Nei motori JTD è posizionato tra il filtro dell'aria e la turbina.
La sua funzione è quella di misurare la quantità d'aria aspirata dal turbo ed inviare il dato alla centralina.
Da qui la centralina confronterà questa lettura con la lettura degli altri sensori in modo da saper gestire al meglio il sistema di sovralimentazione.
Per prima cosa dobbiamo smontare (con una chiave del 10) il coperchio motore e rimuoviamo anche la batteria.
A questo punto con una chiave del 13 occorre svitare le 4 viti che tengono ferme il cestello batteria.
Per rimuoverlo completamente occorre sganciare anche la scatola fusibili (fissata da un dadino del 10 al suo interno).
Eccovi in foto la situazione a smontaggio completato.
Il debimetro è cerchiato in giallo nella fotografia.
Scolleghiamo il cavo che lo alimenta e con una chiave Torx svitiamo le due viti che tengono fissato il debimetro.
Ora possiamo estrarre il sensore.
Maneggiamolo con cura, il suo filamento è molto delicato.
Va pulito con uno spray per contatti elettrici, sconsiglio altri generi di sgrassatori o diluenti.
A fine pulizia soffiatelo un po (senza esagerare) e rimontate tutto.
Generalmente i sintomi di un debimetro danneggiato possono essere una fiacchezza improvvista del motore seguita da un'avaria segnalata dalla centralina.
Una pulizia ogni 50mila km ne allunga la durata.
Non rispondo di eventuali danni o imprevisti durante tale operazione, questo articolo serve solo a condividere le mie idee con chi ha la passione del fai da te.
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